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| …… esito coil realizzate e testate: 6” e 12” con sviluppo assiale delle spire in mono loop, la resistenza di dumping era calibrata SOLO per la 8” e lo strumento erogava in bobina circa 100 mA ( standard circa ~ 50mA compreso audio):
- 6” : Si presenta molto anzi troppo leggera , per tale motivo ho dovuto sostituire tutta l’asta con una in fibra di vetro ( moncone di una canna da pesca) per avere un po’ di sbilanciamento verso la bobina che a me piace, per rendere la spazzolata più fluida.
La bobina rende la macchina molto stabile in aria ,ma appena la si poggia in terra diventa molto anzi troppo sensibile al micro-piccolo , l’ho testata in una zona “critica” dove è presente una palafitta nell’acqua e mi rilevava tutte le micro scaglie di ruggine distaccatasi dai pali , era da impazzire !
Rileva bene le catenine sopra i 2,5 gr , e sul mineralizzato estremo perde poco. In acqua si muove benissimo e si centra il target perfettamente, anche la separazione ovviamente è perfetta.
Le forcine si distinguono peggio rispetto alle sorellone 8” e 12” in quanto il tipico doppio bip a volte non viene prodotto.
- 12” : E’ un po’ pesantuccia , dopo 3 ore sull’asciutto si accusa stanchezza , però il suo peso rende la spazzolata più fluida ed uniforme .
La bobina adora i target delle dimensioni delle monete e le sente a distanze veramente notevoli ( in aria > 40cm),centrare i target è un po’ complesso , è da evitare dove ci sono ciottoli in quanto il suono si confonde con i target ( cose che con la 6” e 8” si distingue meglio )
Le catenine sono un sogno (certo le capezze da 10gr le sente) , e sul mineralizzato estremo perde molto. In acqua si muove male e centrare il target è una impresa, la separazione è orribile. I segnali flebili in acqua sono da evitare , onde evitare di passarci tutto il tempo a causa della profondità esagerata.
Le forcine e chiodi si distinguono pefettamente con il tipico doppio bip .
Che dire , la bobina da 8” è il miglior compromesso per la ricerca in generale, la 6” è ottima per cercare intorno agli scogli e la 12” per ricerche di profondità per l’inverno in battigia . |
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| Potrei ricoprire l'avvolgimento con una guarnizione-gomma a sezione triangolare , così proteggo l'avvolgimento ed in più ottengo il bordo smussato.
Grazie Mauro.  |
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| CITAZIONE (mauroki @ 21/2/2013, 10:58) non male se posso permetermi mettil'uscita del cavo più vicino all'attacco dell'asta e cerca di rendere i bordi bassi e smussati . Ti aiuterà tanto nella spazzolata . Comunque complimenti per la creatività l'ingegno e la tecnica
con il bordo basso ,sicuramente avrei una idrodinamicità ottima , ma il bordo basso implica che devo sviluppare l'avvolgimento radialmente (tipo le coil della tesoro, vecchio surfmaster....) , però ......da vari prototipi di avvolgimento che ho realizzato , ho notato che il massimo della propagazione dell'impulso ortogonale alla piastra lo ottengo proprio facendo avvolgimenti assiali , quindi necessariamente il bordo mi viene alto circa 2 Cm 
Grazie per i consigli , ne prendo atto per la prossima sub. |
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| Grazie Leonardo.
Stò realizzando anche una super piastra da 12" monocoil  con avvolgimento "assiale" del peso di 350 Gr.
Quanto mi piace scavare...... |
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| | Grazie Mauro , |
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| Il detectorpro PI , è uno strumento che è afflitto da due problematiche macroscopiche:
-Durata batterie (circa 6 ore)
-Cuffie non stagne
Quindi , ho recuperato il seguente materiale :
-n°3 Batterie 6v-1,3Ah (Pb ricaricabili) - (6€x3)
-Scatola di derivazione in alluminio (zama) IP67 - (10€)
-Potenziometri stagni - (2€ per le guarnizioni siliconiche)
-Portafusibile stagno - (1€ per le guarnizioni siliconiche)
-Passacavo stagno - (0,5€ )
-Nuclei in ferrite - ( 0€ recuperati da materiali in disuso)
Ho assemblato il tutto , ed il risultato è quello che vedete.
Le prestazioni sono migliorate considerevolmente ,
in quanto la corrente di scarica fornita dalle pile al Pb è notevole , di conseguenza i picchi di assorbimento dello strumento sono ben supportate ,inoltre l'alta immunità alle interferenze (grazie alla doppia schermatura della scheda e scatola in alluminio , ed ai nuclei in ferrite inseriti sui cavi in ingresso della bobina e delle cuffie) , rende lo strumento stabilissimo e quindi si riescono a percepire chiaramente anche i più piccoli " sospiri", e quando si sentono è meglio farsi il segno della croce  
Tutto lo strumento , è appeso ad un cinghiolo a mò di borsetta, ed il peso non si sente affatto.
Alla fine , dopo il test in spiaggia , ho capito di aver fatto una cazzata : prestazioni super = buche super , ora sono a casa con un mal di schiema .........
Buon divertimento,
Angelo |
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| Allego esito del test delle seguenti piastre sul V3i ,
utilizzando il programma standard HI-PRO con variazione del gain e TX-boost:
D2 (V-Nulled)
SEF 6x8 (NON V-NULLED)
SEF 12x15 (NON V-NULLED)
Tali test sono stati eseguiti in aria ed in ambiente domestico. |
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| Se vi può interessare ,
anche io possiedo la SEF 6x8 , l'ho testata sul fiammante V3i e devo dire che non mi ha dato nessun problema con le 3 frequenze , è stabile e mai un overload, anche con gain 15 e discrim. a 95....
Anche la SEF 12x15 ( non V- NULLED) si comporta bene , non mi pare dia grossi problemi.
Ora ho montato l'originale 10" DD ,in quanto mi sembra un buon compromesso .
Tenete presente che ancora stò "studiando" lo strumento, quindi le mie prove sono da prendere con le pinze.
Dimenticavo , le SEF non le ho provate con il TX-BOOST.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti Voi del forum, che come al solito mi avete fatto fare un ottimo acquisto: il V3i. |
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| | Io ho già fatto il cambio stagione , ho montato la sef 12x15 ha una maggiore copertura , però pesa di più. Mentre nel periodo estivo .... uso la sef 6x8 |
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| CITAZIONE (mauroki @ 26/7/2012, 22:03) La mia paura è che agendo sul quella taratura di base si dia un ofset al sistema di bilanciamento che "inganni" il metal sulla natura degli oggetti ai limiti .... Comunque mxt resta una grande macchina .
Questa "staratura" se un giorno la dovessi fare , ovviamente la farei in sicurezza , misurando il valore iniziale con un buon LCR METER , poi male che và ripristino i valori di fabbrica
Sef 6x8 in spiaggia asciutta:
…dopo autorizzazione del bagnino , ho fatto un giro di 2 ore tra ombrelloni e sdraio..
Settaggi: RELIC 2 toni , ground in Lock, Gain 9, discr.2
PREGI:
Maneggevole e leggerissima (forse anche troppo) ; indicazione dei VDI stabile e precisa (VDI un po’ ballerino solo per 1-2-5 centesimi li indica inferiori rispetto alla 12x15); ottima profondità , superiore rispetto alla 12x15 ( attenzione applicata nel mio contesto con una mineralizzazione medio-alta); separazione dei targhet ottima; finalmente riesco ad entrare nella buca per scansionare le pareti ! Sente egreggiamente bastardissime palline di stagnole (circa Ø3-4mm) ,che purtroppo tocca scavare se puntiamo anche al nobile metallo!
DIFETTI:
Il suo peso contenuto tende a sbilanciare il metal indietro (comunque risolvibile usando il passante per l’avambraccio); la spazzolata risulta leggermente irregolare (fatico a mantenere il paralellismo del piatto rispetto alla superfice , forse perché devo ancora abituarmi ad equilibrare il peso) rispetto alle piastre più grandi ; ovviamente si ha una copertura inferiore però permette una frequenza di spazzolata quasi doppia rispetto alle maggiori. Anche lei sente i pezzi di alluminio a profondità esagerate ( ho rinunciato a 3-4 targhet dopo circa 30 cm di scavo, comunque le indicava correttamente VDI=+80 sin dall’inizio).
Fremo per uscire nuovamente……. mi piace molto , è una bobina molto discreta ( in termini di dimensioni) ma cazzuta nelle prestazioni !
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| Mauro, relativamente al prospecting , ho fatto il tuo medesimo ragionamento.....
Per il resto, le considerazioni su altri strumenti in "certi " forum è palese che c'è una pressante operazione di marketing...
Comunque,
se volessimo qualcosa di più dall' MXT :
Ho visto su internet varie foto della main board dell'mxt ( il mio non lo ho aperto in quanto ancora in garanzia) , ed incuriosito da un VARICAP serigrafato " PHASE" ho richiesto alla WHITES informazioni sulla sua funzione , sconsigliandomi vivamente di non toccarlo , pena la rottura dello strumento.....(allora perchè mettono un componente regolabile? Pur se interno e non accessibile); non contento ma sopratutto poco convinto , scrivo anche su altri forum Americani dove chiedo lumi in merito e mi è stato confermato che regolando "finemente" questo varicap è possibile tararlo per terreni con mineralizzazioni sostenute , riuscendo ad eliminare la omni presente scritto " HOT ROCK" , unica controindicazione , che i valori di VDI potrebbero variare , ma non credo sia un problema , tempo qualche uscita e si riassociano i nuovi VDI ai targhet..
Comunque quando i terreni sono fortemente mineralizzati TUTTI gli strumenti faticano a scansionarli compresi i PI (provate sulle spiagge di OSTIA )
ciao |
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| La SEF 6x8 è arrivata !
Come primo impatto risulta mooolto massiccia, i fazzoletti degli attacchi per l'asta hanno uno spessore esagerato , al fine da far prendere appena il dado di serraggio sulla vite (sostituirò la vite con una più lunga).
Ho potuto solo effettuare dei test in aria , in attesa di provarla sul campo.
SOno rimasto stupito dalle prestazioni ! una monetina da 50 cent la sente a 30 cm abbondanti , una collanina molto sottile aperta a 4 cm, raggomitolata a 8 cm; farfallina di blocco orecchino in oro bianco a 3 cm.
Sinceramente immaginavo prestazioni intorno ad 1/3 rispetto alla sorellona SEF 12x15 visto che ha un'area inferiore di 3.75 volte, invece ha perso circa il 20% in profondità ( sempre da verifiche in aria).
Appena possibile posterò le prove sul campo .
Saluti |
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38 replies since 27/8/2011
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